Vacanze terminate, è tempo di bilanci

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L’estate per i bambini, i ragazzi è un periodo lungo, tre mesi sono tanti e per una mamma difficili da “coprire”.
gelato
Quando i figli lo richiedono o non se ne può fare a meno (perché si lavora tutto il giorno e magari non si ha nessuno a cui lasciarli) si sceglie di iscriverli ad un campus estivo, dove quello che cambia non è la routine (perché la sveglia suona sempre alla stessa ora e si sta fuori casa lo stesso numero di ore) ma come viene impegnato il tempo nel corso della giornata (e quindi meno impegno a livello di studio e più divertimento o impegno fisico in base al campus che si è scelto di frequentare).

Per noi questo è stato il primo anno di vacanze lunghe e soprattutto di vacanze 24h su 24 in tre.

Ora che la routine è ricominciata posso dire che il primo mese è stato difficile, oserei dire complicato, complice il fatto che ognuna di noi aveva i suoi ritmi e che la convivenza li ha stravolti e quindi riuscire a stare insieme non è stato facilissimo.

Io ho urlato veramente tanto, credo sia dipeso dal fatto che comunque giugno è un mese difficile e complicato perché si hanno sulle spalle mesi di fatica lavorativa e casalinga, perché le temperature iniziano a salire e ci si deve abituare al nuovo clima e poi perché due figlie, ancora piutosto piccole, insieme sono difficili da gestire, questo è innegabile.

Luglio è passato in maniera diversa, io sempre nervosa, ma quanto meno abbiamo cominciato a variare la routine passando buona parte delle nostre giornate in montagna, a volte in compagnia dei nonni e questo, se per la mamma è stato di più difficile gestione, per le nipoti invece è stato un bel diversivo.

montagnaAgosto è il mese per antonomasia del mare e qui tutto ha un sapore nuovo, perché la vita al mare è diversa, i ritmi e gli orari sono sballati e noi genitori ce ne freghiamo (si può dire??), perché siamo consapevoli tutti e quattro che una volta tornati a casa ci impegneremo per riprendere le vecchie abitudini.

E poi arriva settembre, il mese dei bilanci perché le vacanze volgono al termine e perché tutti dobbiamo abituarci all’idea che la routine a breve tornerà a far parte delle nostre vite e non sempre questo ci renderà felici.

Io personalmente ho vissuto i primi 15 giorni di questo mese in maniera molto più serena: la compagnia delle mie figlie non mi rendeva più nervosa come era accaduto a giugno, forse perché il mio corpo, ma soprattutto la mia testa aveva rallentato i ritmi e godermi le giornate a casa con le mie bambine mi dava un senso di serenità che non riuscivo a provare a giugno, forse perché ora ero consapevole che da li a breve la normalità sarebbe tornata a farla da padrona.

E poi la scuola è cominciata, quest’anno con uno spirito diverso perché c’erano meno incognite, perché l’ambiente era già noto e perché, magari, un po’ di voglia di rivedere i compagni c’era.

E dopo pochi giorni anche l’asilo è iniziato, troppo presto ora per fare un bilancio e per dare un giudizio su come la Sorellina stia vivendo questa nuova fase della sua vita, di sicuro posso dire che io ho dentro di me un po’ di tristezza ce l’ho, credo dipenda sia dal dover affrontare le giornate in maniera differente ma anche dalla consapevolezza che è l’ultimo inizio alla scuola materna.

Bilancio finale delle vacanze?

Positivo anche se impegnativo, a volte veramente tanto ma lo rifarei senza nessun tipo di problema.

Chissà se l’anno prossimo le mie figlie vorranno vivere le loro vacanze in città come abbiamo fatto quest’anno oppure, complice la crescita di entrambe, mi chiederanno di essere iscritte ad un campus?

Troppo presto per pensarci ora!

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