Ormai sto per entrare nella fase della mia vita in cui, a meno che decida di fare un terzo figlio, dirò addio al passeggino.
Già la Sorellina fa dei grossi sforzi per utilizzarlo, molto spesso capita che per riuscire a farglielo usare la si debba convincere in maniera molto impegnativa: promessa di portarla in un luogo che a lei piace particolarmente (es. parco giochi) oppure la si può convincere dandole qualcosa da mangiare (siamo ancora nella fase in cui il cibo ha un grande potere!).
Però il passeggino è un oggetto che ha accompagnato molte delle nostre giornate soprattutto se faccio riferimento alla vita di Pupa che sicuramente tra le due è quella che ne ha fatto un uso maggiore.
Noi abbiamo avuto la fortuna di scegliere un passeggino che ci ha dato ben pochi problemi, quando è stato il momento abbiamo scelto un trio (carrozzina, passeggino e ovetto per la macchina) che avesse le ruote alte in modo da poterlo utilizzare tranquillamente sia al mare che in montagna e nello stesso tempo avere meno problemi con l’inquinamento visto che abitiamo in una città dove l’inquinamento è sempre molto alto, perché le ruote grandi permettono al bambino di non avere la faccia ad altezza “tubo di scarico delle automobili”.
Però una cosa con cui abbiamo dovuto confrontarci più volte è il gonfiare le ruote perché da sgonfie rendevano certe operazioni con il passeggino più difficili.
Gonfiarle non è mai stata una cosa facile perché non si trova mai l’oggetto giusto per questa operazione e così spesso ci è capitato di rivolgerci al benzinaio sotto casa che, in maniera sempre molto gentile, si è prestato a gonfiare il nostro mezzo di trasporto.
Solo in seguito però sono venuta a conoscenza del fatto che utilizzando l’aria compressa del benzinaio avrei potuto far esplodere le ruote del passeggino perché il compressore è tarato per i pneumatici delle automobili.
Il mio errore nasce prima di tutto dalla mia incapacità oltre che ignoranza al riguardo, e credo che nella mia stessa situazione ci siano anche altri genitori.
Ed è proprio questo il principio di base che muove Salina e Radiomamma che, per venire incontro alle esigenze di neo genitori e non, hanno realizzato un evento per cercare di portare nelle famiglie un po’ più di consapevolezza sulla gestione dei passeggini (o carrozzine) così da fare in modo che, da soli, possano gestire i piccoli problemi che il mezzo di trasporto dei nostri bambini può presentare.
Così sabato 23 maggio dalle 11 alle 13 e dalle 16.30 alle 18.30, davanti alla sede di Salina in viale Abruzzi 51, parte la prima tappa della Passeggino Officina che insieme a Rudy di Officina Ciclante, si prefigge di dare ai genitori delle informazioni di base per essere autonomi nella gestione dei piccoli problemi che un passeggino o una carrozzina possono dare.
Però l’evento non è rivolto solo ai genitori ma anche ai bambini che possono portare i passeggini o le carrozzine delle loro bambole e chiedere un aiuto per farli funzionare al meglio.
Quindi direi che non ci resta che andare, guardare come si fa e poi mettere in pratica quanto imparato in modo da partire preparati per le prossime vacanze estive!