Quando sono rimasta incinta la prima volta mi sono resa conto di quanti dubbi e paure possono assalire una donna in questa delicata ed importante fase della sua vita.
Posso mangiare questo? Posso praticare questo sport? I pesi li posso portare?
Trovare le risposte alle mille paure (che a volte tendono a diventare paranoie…) risulta molto difficile e complicato, o almeno questa è stata la mia esperienza.
Per venire incontro alle future mamme, la Fondazione Università Niccolò Cusano per la ricerca medico-scientifica ha lanciato “I consigli per una gravidanza in salute”, l’infografica che pone l’accento sull’importanza di affrontare i nove mesi in maniera corretta per la salute di mamma e bambino.
L’infografica offre molti consigli utili sull’alimentazione da seguire, sullo stile di vita da tenere e sugli esami di screening prenatale da effettuare e si rivolge ad ogni donna che sta vivendo questo periodo di dolce attesa, alle donne che stanno cercando di avere un bambino e anche ai futuri papà. Cosa di non poca importanza visto che spesso gli uomini tendono ad entrare nel ruolo solo a nascita avvenuta, mentre io credo sia importante una loro partecipazione attiva anche durante i 9 mesi dell’attesa.
Secondo quanto illustrato nell’infografica l’alimentazione deve essere varia, sana e ricca, facendo attenzione all’assunzione di alcuni alimenti. Fondamentale è bere almeno 2 litri di acqua al giorno e assumere acido folico.
Secondo la Fondazione Università Niccolò Cusano, per mantenere il giusto peso, le future mamme possono aiutarsi con l’attività fisica ed insieme al futuro papà dovrebbero dare la giusta importanza agli esami di screening prenatale per rilevare eventuali anomalie cromosomiche e alcune malattie genetiche e decidere per tempo quali eseguire.
Purtroppo oggi non tutte le sindromi sono diagnosticabili in fase prenatale, tra le tante la sindrome del QT Lungo, che è una delle possibili cause del fenomeno delle morti in culla che conta in Italia ancora troppi circa casi all’anno.
La Fondazione Università Niccolò Cusano sta finanziando la ricerca del QT lungo affinché in un prossimo futuro lo screening prenatale di questa sindrome sia possibile e permetta di salvare vite umane.
E questo, a mio avviso, sarebbe veramente un grande passo in avanti nella diagnosi prenatale perché, anche se è banale da dire, una donna diventa mamma già quando vede le due linee sul test di gravidanza e sostenere la gravidanza non sempre è facile ma le fatiche e le difficoltà di questi 9 mesi vengono subito dimenticati quando si prende tra le braccia il nuovo arrivato e poterlo perdere dopo poco crea un’enorme sofferenza che difficilmente si può superare.
Se ho suscitato un po’ di interesse verso questa infografica, vi rimando alla pagina ufficiale dove potrete trovare tutte le informazioni utili per condurre una serena gravidanza.