Arriva un momento in cui le figlie, fino ad un attimo prima bambine, hanno fretta di crescere, vorrebbero avere più degli anni che hanno o semplicemente non vedono l’ora di compierli gli anni.
Tu mamma lo riconosci da piccole cose, gesti, atteggiamenti che ti fanno capire come il tempo stia passando molto, forse troppo velocemente.
Sono consapevole che le mie figlie non rimarranno piccole per sempre ma fa sempre un certo effetto vedere questo cambio di rotta, così da un giorno all’altro.
Credo che lo spartiacque in tal senso sia stata l’estate, tre settimane vissute intensamente con alcune ragazzine più grandi, in piena pre adolescenza, abitudini diverse, maggiore libertà data proprio dall’essere in vacanza mi hanno fatto tornare a casa con una bimba più grande (forse con due… anche se la Sorellina è ancora bambina).
Gia il rientro alla normalità quest’anno è stato impegnativo, una serie di serate accompagnate da pianti, pianti per un momento di gioia, libertà appena terminato con la consapevolezza che la normalità non ha lo stesso buon sapore della libertà che le vacanze regalano.
Atteggiamenti che in parte mi hanno spiazzato, era la prima volta che li vivevo sulla pelle di mia figlia, in genere capitava a me la malinconia da rientro, la poca voglia di riprendere la normalità e soprattutto di dover rinunciare alla vita all’aria aperta, tutti plus dell’estate e delle vacanze in generale.
Ma chi non ama vivere senza orari, sempre all’aperto e dove più o meno può fare quello che vuole perché non si hanno vincoli particolari?
La mia non più giovane età, o meglio la mia razionalità mi regala la capacità di reagire a questa malinconia che inevitabilmente accompagna il rientro dalle vacanze estive.
Non posso ovviamente pretendere che la stessa cosa avvenga nella testa di una bimba di quasi 9 anni, non sarebbe normale.
Anche le sue scelte a livello estetico si stanno modificando e sono il segno di una crescita: questa estate i pantaloncini di jeans hanno preso il posto di normali pantaloncini corti o leggins corti e ora il desiderio di avere dei jeans skinny, visto che lei adora i leggins, ma l’importante è che sembrino dei normali jeans con cintura, tasche…
Non ultimo l’acquisto di poche settimane fa, non più i soliti stivaletti ma questa volta la scelta è ricaduta su un paio di stivali che ogni volta che li indossa mi fa capire come stia crescendo e come stia sempre più diventando una ragazzina ….
Accanto a tutto questo lato “frivolo” se così si può definire, c’è anche una crescita interiore: una maggiore serietà nel vedere le cose, nel fare i ragionamenti e nel “gestire” la Sorellina e le sue amichette che ovviamente hanno un debole per lei perché ormai viene vista come la “sorella grande di”.
E’ un passaggio, per lei ma anche per me, per noi genitori, che non ci troviamo più ad avere a che fare con una bambina ma con una ragazzina (nonostante io siano anni che le chiamo entrambe ragazze, ma lo faccio con la consapevolezza che non lo siano…) che si sta trasformando e che sta crescendo.
E ahimè, siamo solo all’inizio….