Sono mesi in cui sento parlare di Pigiama Party, ormai si tratta di una moda tra i bambini.
Il pigiama party è quello che ai “miei tempi” era: mamma posso andare a dormire a casa di?
E di solito avveniva nel week end e magari perché i genitori di..mi avevano invitato a passare un week end in campagna o al mare.
Adesso il pigiama party è una sorta moda, si fa in qualsiasi occasione a volte anche senza un vero e proprio motivo.
Quello che va per la maggiore è legato al compleanno cioè al posto di fare una festa di compleanno casalinga o in uno spazio affittato si chiede ai genitori la possibilità di invitare a casa un certo numero di amiche e di festeggiare così il compleanno.
Le famiglie con più disponibilità economica possono anche chiedere l’aiuto ad alcune realtà (a Milano mi viene in mente Kikolle Lab che lo organizza presso l’abitazione del festeggiato, ma ci saranno sicuramente molte altre realtà che se ne occupano) che organizzano una vera e propria festa a volte con tende ed intrattenimenti.
Questa estate 2018 è iniziata per Pupa con il suo primo pigiama party: il week end successivo alla fine della scuola infatti è stata qui a casa nostra la “sua amichetta del cuore di scuola” che, come lei, non aveva mia vissuto questa esperienza.
Amichetta ritirata per cena e “restituita” nella mattinata della domenica.
Lo svolgimento era già stato discusso e deciso per mesi dalle due partecipanti: cena, gioco, film con annesso spuntino di mezzanotte, poi ancora film e nanna in soggiorno quando lo avrebbero ritenuto opportuno.
Nella realtà dei fatti a mezzanotte e mezza le ho invitate a spegnere la televisione e ad addormentarsi anche perché io volevo dormire e con loro che ogni tanto facevano capolino nella mia stanza non mi era possibile. Loro hanno temporeggiato un pochino ma poi hanno capitolato e si sono trasferite in camera da letto, dove, dopo ancora qualche minuto di chiacchiera, finalmente hanno ceduto e sono cadute nelle braccia di Morfeo.
La mattina seguente, sveglia all’alba (tanta era ancora l’eccitazione), colazione, gioco e poi via ognuno a casa propria.
Diciamo che per me è stata “una passeggiata di salute”, che però ha fatto la gioia di due bambine che hanno già pensato di replicare l’evento questo inverno.
Ma il vero pigiama party di Pupa è stato quello che ha vissuto come festa di compleanno qualche settimana dopo a casa della sua Amica (la A è maiuscola non è per caso) del cuore. Pupa consegnata a casa dell’amica alle 19 e ritirata il giorno seguente al parco dove era stato allestito un picnic aperto anche a genitori e fratelli/sorelle.
Il pigiama party coincideva anche con la prima notte fuori casa di Pupa.
Io pensavo di essere più preoccupata e invece, probabilmente perché la sede della nottata era la casa della sua amica del cuore che conosciamo da sempre e perché con i suoi genitori e, in particolar modo con la sua mamma, c’è uno splendido rapporto di amicizia io l’ho lasciata senza tristezza, consapevole del fatto che era il momento giusto per Pupa per vivere questa esperienza.
La più triste forse era la Sorellina che, appena siamo salite in macchina, dopo averla lasciata a casa della sua amica, mi ha guardato e mia ha detto: “Mamma, Pupa mi manca già …” ma lei è così: molto affettuosa con le persone alle quali vuole bene e Pupa è sicuramente la prima tra queste.
In ogni caso il bilancio di questa prima notte fuori casa è stato più che positivo, direi per tutti: noi a casa abbiamo trovato il modo per “coccolare” la Sorellina e non farla sentire sola vista l’assenza della sorella e nello stesso tempo Pupa si è divertita veramente tanto grazie all’organizzazione della festa (e qui il merito è della mia amica e di suo marito) ma anche del fatto che Pupa ha saputo trovare il suo spazio all’interno di un gruppo che non era esattamente il “suo” visto che le bambine che conosceva bene erano solo due in un gruppo di 10 bambine.
Ovviamente so già che la richiesta per il suo compleanno sarà quello di organizzare un pigiama party anche per lei, ma ho anche una sorta di ” paura” che adesso che abbiamo aperto la strada da qui a novembre ce ne saranno tanti altri….