I nostri primi pidocchi

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Lo sapevo che prima o poi sarebbe successo…e qualche settimana fa è stato il nostro turno: i pidocchi per la prima volta sono venuti a “farci visita”.
capelli-bambiniIo speravo di “scamparla” Pupa ha 8 anni e non li abbiamo mai “provati sulla nostra pelle” e invece…invece è toccato anche a noi. La mia più grande paura è sempre stata quella di non essere in grado di riconoscerli, tutte le mie amiche me li hanno descritti, mi hanno spiegato come sono e quali caratteristiche hanno ma la verità è che la paura di non riconoscerli non mi ha mai abbandonato in tutti questi anni!

E infatti penso proprio che sia stato questo il problema in questa nostra prima esperienza: il non averli riconosciuti per tempo o meglio aver avuto un sospetto, aver chiesto aiuto ma forse non essere stata capita fino in fondo nel lancio del mio alert e il risultato è che…SONO ARRIVATA TARDI!!!

Ero consapevole del fatto che quando arrivano sono difficili da debellare e portano tanto lavoro, tutte cose che non posso non confermare, anzi, prova ne è che il giorno in cui li abbiamo scoperti ho iniziato ad applicare gel antipidocchi alle 15.30 e ho finito con l’ultimo lavaggio/asciugatura alle 19.30…del resto le teste erano tre, due delle quali un po’ impaurite dalla novità e che in genere non si fanno pettinare con estrema facilità ma che si sono viste costrette a farselo fare vista la situazione! Senza contare che, a tutto questo lavoro sui capelli, si è affiancato un lavoro di “bonifica” della casa: cambia le lenzuola, lava i cuscini dei divani, le sciarpe, i cappelli, i giubbotti che possono essere stati a contatto con la cute, i maglioni, gli asciugamani….e poi differenzia tutti gli oggetti che potrebbero essere “pericolosi” o veicoli di lendini il tutto ovviamente per evitare un ulteriore passaggio da una testa all’altra!

Non so esattamente dire chi sia stata “l’untrice”, ma la verità è che il fatto di aver dormito tutti insieme nell’ultima settimana non mi ha aiutata a scampare il pericolo anzi mi ha fatto provare l’ebrezza di testare con mano …. (anche se ad essere sincera avrei evitato molto ma molto volentieri …ma tant’è!).

Mi avevano detto che i prodotti per prevenire la formazione dei pidocchi non servivano a nulla o meglio a poco, ma ad essere sincera, non ho mai voluto crederci fino in fondo, prova ne è che dal primo all’ultimo giorno di scuola/asilo le mie figlie vengono spruzzate tutte le mattine prima di pettinare e raccogliere i capelli.

Quello che però ho imparato da questa esperienza è che il pettinino con i denti di metallo diventerà (non appena saremo fuori dal tunnel) per noi un gesto settimanale e nei periodi di casi conclamati quotidiano (anche se mi hanno detto che sfibra e rovina i capelli..però cosa è peggio??), che proverò a sostituire lo spray preventivo con l’olio essenziale di lavanda che dovrebbe essere un deterrente veramente efficace (se non lo fosse per lo meno avrà un odore migliore dello spray preventivo che ho usato negli ultimi mesi…) e che terrò in casa un prodotto d’urto perché non si sa mai …meglio averlo che dover aspettare con ansia l’apertura della farmacia sapendo che cosa si ha in testa….
pidocchiE’ anche vero che, al di là del super lavoro, questi sono stati giorni ricchi di apprendimento perché io non ho nascosto quello che stavamo vivendo, ma al contrario, ne ho fatto parola con tutti quelli che mi chiedevano e, come spesso accade, la maggior parte delle persone si è sentita in dovere di darmi i suoi consigli: la piastra che liscia i capelli è un valido alleato quando i pidocchi li prendono le figlie femmine,  si dovrebbe usare acqua ed aceto ad ogni risciacquo (o volendo mettere l’aceto direttamente sul pettinino perché facilita la rimozione delle lendini), il balsamo potrebbe aiutare a far staccare le lendini,  oltre ai trattamenti più o meno naturali che si possono acquistare in farmacia o erboristeria esiste un altro alleato il pettinino elettrico che mentre pettina i capelli uccide i pidocchi (dovrebbe eliminare anche le lendini ma la mia esperienza mi dice che le lendini si staccano solo con le dita e tanta, tantissima pazienza!).

E cos’altro? Che in situazioni di questo tipo bisognerebbe avere in casa una 100 gradi che con il suo forte vapore potrebbe aiutare nell’eliminare lendini o animaletti che si possono essere depositati su divani o oggetti che non si possono lavare (ma anche un ferro con caldaietta tipo stirella per intenderci può essere utile) che i peluche o le spazzole o comunque tutto ciò che non può sostenere le alte temperature della lavatrice (utili in questi casi) andrebbero chiuse in un sacchetto di plastica e messe al fresco per qualche giorno …

Beh poi ovviamente che i capelli quando si frequentano luoghi “promiscui” devono essere sempre legati e che mai e poi mai nessuna molletta, elastico, cerchietto… va scambiato o provato, perché tutto ciò facilita la trasmissione da una testa all’altra.

Mi sembra di non aver dimenticato nulla di quello che ho imparato in questi giorni ma se chi sta leggendo questo post avesse altri consigli utili a debellare questi animaletti maledetti lo pregherei di non andarsene in silenzio ma di lasciare un segno, un commento, per aiutare me ma alche altre persone a superare questi giorni di iperlavoro!

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