Il diventare mamma porta proprio tanti cambiamenti nella vita di una donna: si parte da quello fisico, i nove mesi “regalano” chili in più, per passare attraverso quello “di testa”, nel senso che la donna diventando mamma inevitabilmente si trasforma in un’altra persona perché deve pensare non più solo a sé stessa ma prima di tutto al nuovo esserino che ha appena messo al mondo, per arrivare a quello “di comportamento, abitudini” che l’essere mamma inevitabilmente porta con sé perché, soprattutto i primi mesi, pongono alcune limitazioni alla vita della donna e della coppia in generale.
Personalmente devo dire che è il cambiamento mentale quello che mi ha toccato più da vicino perché l’essere diventata mamma ha profondamente cambiato la mia vita, a partire dal mio reiventarmi a livello lavorativo.
Ma anche quello “di comportamento” mi ha toccato in prima persona perché è inevitabile che le abitudini della donna (ma anche della coppia) vengano modificate se non addirittura stravolte.
Il mio caso non è quello dello stravolgimento, ma più quello del cambiamento. Infatti pur non essendo mai stata una “viveur” da donna mi sono sempre presa i miei spazi (un cinema, una cena tra amiche…) che la nuova condizione di mamma mi ha portato a ridurre se non a eliminare.
E questo in genere è ciò che capita con maggiore frequenza alla parte femminile della coppia.
Perché?
Perché l’uomo che diventa papà si sente comunque più libero nel rapporto con i figli, soprattutto nei loro primi anni di vita, cosa che non sempre accade anche alla mamma.
E spesso la mamma rinuncia non solo perché si sente in colpa a lasciare il proprio piccolo, ma a volte lo fa anche per non dover affrontare il “problema babysitter“.
Perché problema?
Perché a meno che non si disponga già di una persona fidata, prima di “trovare la baby sitter giusta” si devono fare molte ricerche per valutare tutti gli aspetti legati alla scelta della persona più adatta a stare con il nostro bambino.
A tal proposito Sitter Italia, comunity nata nel 2013 da un gruppo di genitori, si prefigge proprio come obiettivo quello di dare una mano alla mamma, alla famiglia a trovare un valido supporto quando ci si vede costretti a lasciare i propri figli anche solo per passare una serata al cinema.
E visto che spesso sono proprio le mamme quelle che tendono a non uscire, Sitter Italia ha deciso di diventare sponsor del concorso legato al lancio del film “Bad Moms – Mamme Molto Cattive” le cui protagoniste sono proprio tre giovani mamme con una vita apparentemente armoniosa ed appagata, ma che ben presto si troveranno sulla soglia di una crisi esistenziale data dalla loro nuova condizione di mamme. Nel tentativo di recuperare una libertà perduta, decideranno di staccare la spina, rompere questa bolla di finta perfezione per dedicarsi ad una vita più esuberante fatta per lo più di eccessi e spensieratezza.
Il lancio del film è stato preceduto da un concorso #BADMOMMOMENTS (lanciato proprio ieri) che chiede alle donne/mamme interessate di, partendo dal concept del film, postare sul proprio profilo Instagram una foto che ritragga il proprio Bad Mom Moment utilizzando l’hashtag #BadMomMoments o, in alternativa, a farlo direttamente sul sito www.badmommoments.it (il concorso termina il 23 ottobre). Tutti i contributi verranno valutati da una giuria tecnica che selezionerà le foto più originali e attinenti al tema proposto.
E in tutto questo qual’è il ruolo di Sitter Italia?
Proprio partendo dal concetto che è la donna a non concedersi dei momenti di libertà alle cinque vincitrici del concorso Sitter Italia metterà a disposizione 1 abbonamento Premium e 7 ore di babysitting gratuite. Perché?
Perché magari la mamma, messa nella condizione di assoluta tranquillità, si sentirà libera di decidere di passare una serata in totale relax, senza per questo considerarsi una Bad Mum.