Ieri era la giornata della lentezza e, se avessi fatto quello che veniva chiesto, avrei dovuto scrivere un post in cui descrivevo il mio momento di lentezza. La realtà è che di lentezza nella mia vita ultimamente ce n’è ben poca…
Prima che arrivasse la Pupa cercavo di riempire il più possibile le mie giornate, quasi avessi paura di annoiarmi (questo soprattutto nei week end o nei giorni di festa) e cosi via ad organizzare, a fare….
Quando è arrivato il giorno in cui ho smesso di lavorare perchè ero ormai all’ottavo mese di gravidanza sono stata colta da una crisi di pianto (se ci ripenso oggi mi do della stupida!) avevo paura che la mia vita dal giorno dopo sarebbe stata vuota (cosa faccio da domani?) e cosi la prima settimana l’ho passata ad organizzare ogni singolo minuto della giornata (per fortuna stavo bene e non avevo una pancia molto grossa e quindi potevo permettermi tutto questo dispendio di energie!).
Passata la prima settimana ho iniziato ad apprezzare questa nuova condizione e quindi ho iniziato a vivere la vita un po’ più lentamente apprezzando finalmente il fatto di non avere niente da fare e di poter decidere all’ultimo momento come occupare la mia giornata.
Devo dire che la Pupa! ancora prima di nascere, mi ha aiutato in questo perchè ha pensato bene di nascere con 10 giorni di ritardo, lasciandomi cosi assaporare per qualche giorno in più il dolce far niente!
Dopo la sua nascita e superati i primi momenti di scompiglio che la nascita di un figlio genera, ho modificato in parte il mio atteggiamento nei confronti della vita e ho iniziato a rallentare i miei ritmi (forse la complice è stata proprio la Pupa, che ovviamente era quella che dettava i ritmi della mia vita!).
Quando ho dovuto riprendere a lavorare mi ero ripromessa di cambiare testa e di vivere tutto in maniera differente e quindi di prendere anche la vita nel suo insieme con maggior tranquillità.
E proprio ieri mi sono fermata a riflettere su questo mio proposito e mi sono data della stupida perché, a distanzia di quasi un anno, sono tornata più o meno dove mi ero lasciata prima della nascita della Pupa, ma questa volta non sono sempre io la causa di questa mia vita “di corsa” adesso spesso la corsa me la “impone” la Pupa stessa perchè nel mio day by day si sono inserite le sue necessità (o forse dovrei dire le sue priorità) che ovviamente vengono prima delle mie e di quelle del Fidanzato …e cosi ieri mi sono fermata per un attimo a pensare e mi sono detta: “vorrei tanto che nella mia vita ci fosse più lentezza..”, ecco questo è stato il mio momento di lentezza di ieri!
Discussion1 commento
Io sono una grande amante della lentezza ma, come per te, è ormai merce rara!