Cosa significa co-sleeping?
Letteralmente vuol dire dormire insieme e di solito è un termine che si usa quando vengono al mondo dei bimbi e i genitori devono prendere una decisione in merito alle loro notti: far dormire il nuovo arrivato nella culla/lettino oppure metterlo nel lettone?
Ultimamente sono nate delle culle che permettono una bella via di mezzo: si attaccano direttamente al letto dei genitori in modo che il bimbo dorma nel suo spazio, ma la sensazione è quella di aver creato un prolungamento del letto dei genitori (che altro non è che quello che anche alcune mie amiche hanno fatto attaccando al loro letto un altro letto per far dormire insieme a loro i propri figli).
Personalmente sono a favore del co-sleeping,tant’è vero che Pupa nella sua culla avrà dormito si e no 2 notti e il lettino per il momento è un bell’oggetto che campeggia nella sia camera e che occasionalmente viene usato per il pisolino del pomeriggio.
Il Fidanzato non è sempre stato della mia stessa idea infatti quando aspettavo Pupa era stato categorico: “…non dormirà nel letto con noi, io ho il sonno pesante e ho paura di schiacciarla durante la notte”.
Infatti a fianco al nostro letto avevamo predisposto una culla che mi aveva prestato mia cugina e che era anche un ricordo di famiglia visto che era stata utilizzata per la prima volta da suo marito e poi lei e mia zia l’avevano messa a posto quando le serviva per i suoi figli.
Nell’ultimo mese prima della nascita di Pupa mia mamma mi aveva aiutata a sistemarla per bene e prima di andare all’ospedale io l’avevo preparata con lenzuolino nuovo e copertina (a novembre era d’obbligo).
Siamo tornate dall’ospedale e le prime notti sono state un po’ difficili (come credo nella maggior parte delle coppie con un bimbo appena nato..) e la prima notte io in più ero senza latte, visto che la montata lattea mi è arrivata la mattinata seguente il mio rientro dall’ospedale.
Ovviamente tutti e due non sapevamo bene come comportarci con il nostro nuovo esserino e così, visto che all’atto delle dimissioni siamo stati corredati da una serie di nomi di latti artificiali, il fidanzato si è subito premurato di farne scorta per le prime notti.
Io non ero proprio della stessa opinione perché volevo allattarla e aspettare l’arrivo del latte.
Così litigando alle più svariate ore della notte, tra pianti vari (non solo di Pupa…) abbiamo resistito per due/tre giorni, poi una notte, io in preda allo sconforto e alla stanchezza dopo essermi svegliata per l’ennesima volta per allattarla, l’ho messa a dormire nel lettone visto che lei si rifiutava di dormire nella sua culla.
E sapete cos’ha detto il Fidanzato dopo quella notte?
Lui che era fermamente contrario?
“…E’ andata meglio del previsto, se per te è più facile così possiamo continuare a farla dormire con noi…”.
A distanza di tre anni e mezzo Pupa è ancora nel nostro letto, io non ho fatto una notte senza di lei ma il Fidanzato, a cui è capitato di rimanere fuori a dormire per motivi di lavoro, ogni volta che rientra dalle sue trasferte mi confessa che non è più abituato a dormire da solo e che Pupa gli manca (io ormai non conto più nulla…).
La verità è che io credo, anzi noi crediamo che non ci sia nulla di male nel praticare il co-sleeping, visto che come più volte mi ha detto un amico, non c’è nessun bambino che a 18 anni dorme ancora nel lettone e non è vero, secondo noi, che così facendo si creano bambini che non saranno mai autonomi, l’autonomia di un figlio non viene determinata dal suo dormire con i genitori o in camera sua, ma sono altri i fattori che la determinano.
Io sono una fautrice del fare le cose nella maniera più soft possibile, soprattutto quando le cose in oggetto possono creare delle reazioni a livello psicologico o semplicemente emotivo e quindi anche se razionalmente mi rendo conto che per Pupa potrebbe essere arrivato il momento di passare in camera sua, fino a quando non sarà lei a chiedermelo io preferirei lasciarla dov’è tanto più che tra un mese arriverà in casa un quarto attore e che per lei sarà una sorta d’intrusa…
Vista la nostra idea in merito al co-sleeping e non essendo dei pazzi (in 4 nel lettone sarebbe impossibile) per l’arrivo della Sorellina ci stiamo attrezzando con una culla che si attacca al letto in modo tale da non creare nemmeno troppo scompiglio a Pupa.
E poi vedremo, quando effettivamente saremo in 4 cosa succederà, magari Pupa di responsabilizzerà e dopo i primi tempi sarà lei a chiederci ci dormire nel suo lettino, o forse no, staremo a vedere, ma una cosa è certa, tutto avverrà nei tempi e nei modi giusti.
Articolo scritto per BBMagazine