Che prodotti scegliere per il bagnetto del neonato?

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Arriva l’autunno e con esso oltre ai primi malanni di stagione le prime “sofferenze” per chi ha problemi di pelle.

Quando sono diventata mamma per la prima volta non avevo nessun tipo di cultura in merito ai prodotti per il bagnetto del neonato, ma con gli anni mi sono fatta una bella esperienza che ora vi racconto.

BuzzooleOvviamente si tratta della mia esperienza personale, sarà poi compito del pediatra o del dermatologo (come nel nostro caso) definire il prodotto migliore per la pelle di ogni bambino.

bagnetto bambiniDurante gli ultimi mesi della gravidanza, un po’ a simpatia, ho iniziato ad acquistare alcuni prodotti per la cura della pelle del neonato.

Poi durante la degenza in ospedale, oltre ad aver raccolto un po’ di materiale sui prodotti per l’igiene neonatale, nel corso delle mie visite alla nursery, ho avuto modo di sperimentare in prima persona l’uso di alcuni prodotti da parte delle puericultrici.

La mia scelta era ricaduta sui prodotti della linea Saugella, in quanto io usavo già da un po’ di tempo questa marca, così mi è venuto spontaneo sceglierla anche per la mia bambina.

Ovviamente aver trovato nella nursery dell’ospedale la stessa linea di prodotti da me acquistata e averli avuti come “consiglio” da parte delle puericultrici all’atto delle dimissioni dall’ospedale mi ha fatto felice perché stava ad indicare che avevo fatto la scelta giusta!
treninoCosì nel corso degli anni ho sempre prediletto questi prodotti soprattutto perché, avendo Pupa una pelle molto delicata, ho cercato sempre di scegliere prodotti mirati in modo da aiutare la sua pelle a soffrire il meno possibile.

Questo il motivo per il quale, per eliminare la crosta lattea, ho scelto lo shampoo olio, perché aveva il vantaggio di lavare i capelli o meglio il cuoio capelluto (visto che sto parlando dei suoi primi mesi di vita) della mia piccola, senza irritarla ulteriormente e soprattutto senza seccarlo ma aiutando invece la crosta lattea a staccarsi.

Per i primi bagnetti e per lavarla dopo il cambio del pannolino la mia scelta era ricaduta sul Bagnetto Primi Mesi perché fatto di ingredienti delicati e adatti alla pelle di un neonato.

Ancora non immaginavo che mi sarei dovuta confrontare con una pelle molto delicata e soggetta a continui arrossamenti che nel tempo si sarebbero tramutati in dermatite atopica.

Quando però mi sono resa conto che questi arrossamenti aumentavano e soprattutto non accennavano ad andarsene ho cercato un prodotto più specifico e così ho iniziato ad usare l’Olio Bagno, con la speranza che, essendo di base oleosa, la sua pelle tendesse a seccarsi meno e di conseguenza anche a non arrossarsi.

Ma nonostante la pelle di Pupa traesse qualche giovamento dall’uso di questi prodotti, la dermatite tornava sempre a tormentarla, tant’è che ho provato ad abbandonare i prodotti Saugella per affidarmi ad una linea che mi era stata suggerita dalla mia farmacista di fiducia.

E nel frattempo Pupa cresceva ma a casa arrivava la Sorellina.

Così i prodotti Saugella mi sono tornati utili nuovamente perché, per i suoi primi mesi erano, a mio giudizio, la scelta giusta da fare.

Fortunatamente la sua pelle, fin dai primi giorni, si è subito mostrata diversa da quella di Pupa, perché pur essendo delicata, difficilmente presentava lo stesso tipo di arrossamenti o irritazioni a cui ero abituata.

Così, dopo i primi mesi di vita, il Bagnetto Primi Mesi è stato sostituito dal Detergente 2 in Uno che per me ha il vantaggio di accorciare i tempi visto che, con un solo prodotto, posso lavare corpo e capelli ed essendo la Sorellina nella fase in cui non ama molto fare il bagno non è un vantaggio da poco!

Pochi giorni fa, invece, grazie ad un’amica che me l’ha fatta provare, ho scoperto la Crema Silver che nasce per eliminare l’irritazione nelle zone del pannolino ma siccome noi, seppur con fatica, lo stiamo definitivamente abbandonando, visti gli ingredienti della crema (argento colloidale e ossido di zinco) ho voluto provarla sulle zone arrossate dalla dermatite di Pupa per vedere quale fosse il riscontro della sua pelle.
prodotto_silver-1030x1030Il problema non me l’ha risolto, visto che negli anni ho imparato che la sola crema veramente risolutiva delle fasi acute è a base di cortisone, ma mi ha permesso di diminuirne notevolmente l’uso grazie al fatto che aiuta molto a calmare il prurito che caratterizza questo tipo di dermatite.

Ora mi sono ripromessa di provare anche il latte detergente perché ho scoperto che per migliorare la dermatite atopica i bagni devono essere veloci, la pelle deve stare a bagno il meno possibile e quindi avere un  prodotto da usare per detergere la pelle di Pupa tra un bagno e l’altro potrebbe essere molto utile.

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