Un altro 21 novembre è arrivato, un altro anno è passato e a me questa giornata mette sempre in circolo una serie di sentimenti contrastanti.
Di sicuro c’è la gioia perché in questa giornata, uggiosa e con una pioggerella fine esattamente come quella di oggi, tu sei venuta al mondo, era la mia prima esperienza in fatto di parto ed era per me la giornata cui da donna sarei diventata mamma.
Come si è svolto il 21 novembre di 7 anni fa ce l’ho ben chiaro, credo che non me lo dimenticherò mai.
Ricordo, non dico ogni singolo momento ma quasi, alcune scene sono più chiare altre meno, ma di sicuro le emozioni che ho provato sono ben chiare dentro di me.
Ormai sembra quasi un rituale, il giorno del tuo compleanno io e te insieme ci ricordiamo quella giornata forse perché tu sei curiosa esattamente come lo sono io e così mi chiedi ogni volta di raccontarti le stesse cose. E io lo faccio volentieri, non a caso questa mattina ho scelto di accompagnarti a scuola nonostante minacciasse pioggia e tu avresti voluto andare in macchina con papà.
E sono stata felice di averlo fatto e contemporaneamente averti raccontato una parte di me mentre tu stavi per venire al mondo!
Questo è stato un week end di festeggiamenti, me lo hai chiesto tu un po’ di tempo fa e io, anzi noi ti abbiamo accontentata, è il tuo giorno ed è giusto che tu sia felice e lo viva come meglio credi.
Per me invece 7 anni fa, i 2 giorni che hanno preceduto la tua nascita, sono stati i più difficili dei nove mesi che ti ho avuta dentro di me, perché avevo paura, perché non accettavo l’idea di doverti far nascere con l’induzione e questo mi metteva una gran tristezza.
Il 20 novembre del 2009 per me è stata una giornata tristissima, ricordo di aver pianto tanto, di essere stata a fare l’ultimo monitoraggio e di essere uscita dall’ospedale “sconfitta”, perché mi avevano confermato che saresti nata il giorno successivo e con l’induzione. Addirittura volevano che passassi la notte in ospedale, ma per fortuna il mio ginecologo ha vietato tutto questo e mi ha lasciato dormire a casa mia (dormire…che parola grossa!).
Eppure dopo 7 anni il ricordo è vivo dentro me, tanti momenti di quella giornata mi tornano in mente mentre sono qui ad impacchettare i tuoi regali e mentre penso a come rendere questo giorno un po’ speciale per te.
Non so se ci riuscirò, non so se la festa che ti ho organizzato ieri ti rimarrà impressa nella memoria come la fatica che ho fatto io per realizzarla e per fare in modo che tutto fosse “perfetto”.
Ma so che l’ho fatto per te, perché anche se a volte litighiamo tu sei e rimarrai sempre la mia “cucciolina” anche oggi che fai 7 anni e che ti vedo crescere alla velocità della luce.
Sarà difficile
Dire tanti auguri a te
A ogni compleanno
Vai un po’ più via da me (Elisa A modo tuo)
Lo sai che te la dedico ogni volta che la sento e tu mi prendi in giro perché dici che ti viene voglia di piangere …Auguri Bestiolina, ti voglio bene!