Ho imparato ad apprezzare i bretzel (pane con una forma particolare molto diffuso in Germania) quasi per caso, perché vista la mia curiosità, un giorno entrando in panetteria ho deciso di dare fiducia a questo pane dalla forma particolare e dal colore accattivante!
In realtà quel giorno è stato la mia rovina visto che i bretzel hanno incontrato subito il gusto di Pupa (che inizialmente li mangiava solo per rubare il sale in superficie), poi ha imparato ad apprezzarli anche per il gusto e spesso li usa anche come “gioco” nel senso che mi chiede di darle quelli che lei definisce i “cornini” (cioè la parte intrecciata e più fine) e quando li ha in mano simula il suono di una cornamusa.
Ovviamente la Sorellina fa più o meno la stessa cosa anche se lei è ancora nella fase “rubo il sale”, che poi, al di la del fatto che io mi arrabbio perché il sale non fa proprio benissimo, mi chiedo anche quale gusto ci trovino!
Capisco che il salato può essere un gusto che piace ma il sale grosso da un gusto veramente troppo forte, a mio parere.
Comunque era da un po’ che volevo cimentarmi nella realizzazione casalinga dei bretzel perché ogni volta che mi capita di acquistarli nelle panetterie dei grossi supermercati leggo nella lista degli ingredienti cose che non vorrei vedere, ma ho sempre avuto paura che fossero di difficile prepararazione.
Invece mi sbagliavo di grosso e grazie al video pubblicato pochi giorni fa da Fatto in casa da Benedetta su Facebook ho capito che era un’impresa in cui potevo tranquillamente cimentarmi.
Io ho dimezzato le dosi (era un test) e ho modificato la farina nel senso che la ricetta originale prevede l’uso della farina manitoba alla quale ho mischiato una parte di farina di segale.
Ingredienti
- 250g farina manitoba (io 150g manitoba, 70g segale, 30g grano duro)
- 6/10g lievito di birra (circa 1/4 di un cubetto oppure metà bustina di lievito di birra secco)
- 1 cucchiaino scarso di sale
- 1 cucchiaino scarso di zucchero
- 140g latte
- 1 cucchiaio bicarbonato di sodio
- sale grosso
- 1 cucchiaio olio evo
Io per la realizzazione mi sono fatta aiutare dal Bimby e ho iniziato mettendo nel boccale le farine, lo zucchero, il sale e l’olio.
Poi ho azionato a velocità spiga per poco meno di un minuto.
Nel frattempo ho scaldato per pochi secondi il latte nel microonde (in modo da renderlo tiepido) e gli ho aggiunto il lievito fino a quando non si è completamente sciolto.
Ho versato il latte con il lievito nel boccale e ho azionato a velocità spiga per un paio di minuti o comunque fino a quando il composto non si è rappreso fino a formare una palla.
Ho lasciato il composto a lievitare per un minimo di due ore nel boccale (volendo lo si può mettere in una ciotola unta d’olio, coprirlo con la pellicola e metterlo nel forno spento a lievitare).
Al termine delle due ore ho ripreso l’impasto e l’ho modellato come per formare un filone, da cui ho tagliato 8 pezzi più o meno della stesa dimensione.
Poi ho preso ogni pezzo e gli ho dato la forma di un filoncino lasciando la parte centrale un po’ più cicciuta e le estremità più fini, poi ho preso le estremità e le ho incrociate su se stesse un paio di volte per poi portarle sulla parte superiore (quella cicciuta per intenderci) e ottenere la classica forma di un bretzel.
Nel frattempo ho messo a bollire dell’acqua, ho aggiunto il bicarbonato e ho tuffato all’interno i bretzel (un paio alla volta) e li ho lasciati nell’acqua bollente per circa 40 secondi.
Poi con l’aiuto di una schiumarola li ho estratti e li ho messi ad asciugare su un canovaccio di cotone.
Infine ho rivestito la placca del forno con carta oleata, ho disposto i bretzel e con l’aiuto di un pennello li ho bagnati con un po’ di latte e li ho cosparsi con del sale grosso.
Poi li ho infornati a 180° (ventilato) per 30/40 minuti fino a quando la superficie non ha assunto un bel colore dorato.
Vi consiglio di mangiarli quasi subito perché, caldi o meglio tiepidi, sono sicuramente più buoni (io riscaldo anche quelli che acquisto dal panettiere).
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