Baby sharing: si o no?

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Da quando sono diventata mamma non ho avuto la necessità di affidarmi ad una baby sitter perché nel momento del bisogno ho sempre avuto la mia mamma a disposizione e questa è stata, ed è, veramente una grossa fortuna anche perché mia mamma è una di quelle nonne che corre in mio soccorso a qualsiasi ora e in qualsiasi momento mettendo davanti a tutto e a tutti sempre prima le sue nipoti.
sitter-italia-bimboPerò so che la mia è una situazione limite, mentre ci sono un’infinità di mamme che hanno il problema di trovare un valido aiuto a cui lasciare i propri o il proprio figlio quando loro hanno qualcosa da fare o semplicemente vogliono concedersi una serata di relax con il partner.

Decidere a chi lasciare il proprio figlio, per una mamma, non è cosa facile perché i fattori da esaminare sono parecchi.

Inoltre va considerato anche il distacco, che per molte mamme non è per nulla facile.

Il problema più grande, secondo me, nel scegliere la persona giusta, sta nel trovarne una di provata fiducia.

In genere si ricorre al passaparola che è una modalità che tra le mamme “va per la maggiore” perché chi meglio di una mamma può consigliare un’altra mamma?

Sitter Italia è un sito che nasce proprio con questo presupposto: essere per le mamme un punto di riferimento, un luogo dove poter trovare la “baby sitter ideale” con la sicurezza che la serietà e la fiducia siano valori fondamentali e con il vantaggio di poter trovare un commento da parte di altre mamme/famiglie che, dopo aver utilizzato una baby sitter, possono lasciare una recensione per permettere alle altre famiglie di avere tutti gli elementi per operare una scelta.

Sitter Italia parte dal concetto di baby sharing che, all’estero è già diffuso e ampiamente utilizzato, mentre in Italia fa un po’ più fatica ad affermarsi anche se lo sharing in generale ha preso posto in molti settori perché permette, in tempo di crisi, di risparmiare.

Il baby sharing, inteso come condivisione di abiti, giocattoli, accessori per l’infanzia è pratica ormai ampiamente utilizzata anche in Italia perché permette di ridurre gli sprechi vista la veloce crescita dei bambini e il conseguente veloce cambio di abiti.
sitter-italia-bimbeQuello che Sitter Italia ha portato e sta cercando di portare in Italia è una formula sharing della baby sitter, in modo che i genitori possano suddividersi le spese per l’assistenza dei propri bambini, e anche di sharing dei genitori stessi, grazie alla formula “Genitori in contatto”.

Quali i vantaggi dati dalla condivisione di una baby sitter?

In primis quello educativo perché permette ai bambini di vivere nuove esperienze condividendo spazi e giochi e poi l’indubbio vantaggio economico.

Come funziona Sitter Italia?

I genitori si possono registrare gratuitamente e poi iniziare la ricerca della baby sitter, tata o persona che deve essere di supporto alla mamma e lo possono fare avendo a disposizione curriculum, foto, zona di riferimento, lingue parlate ed eventuali referenze e ovviamente la descrizione delle mansioni per le quali si propone.

Anche i genitori possono inserire il proprio annuncio di lavoro indicando molteplici criteri di ricerca: età, numero dei bambini da accudire, orari, area in cui è richiesta la prestazione…e non ultimo indicare se oltre alla baby sitter sono interessati ad incontrare altre famiglie per condividere la baby sitter o occuparsi a turno dell’accudimento dei bambini.
sitter-italia-autunnoQuesto è il servizio che sitter Italia chiama Genitori in contatto che ha sempre l’obiettivo di fornire un supporto alla famiglia sia in termini di risparmio di tempo che economico.

La registrazione è sempre gratuita sia che si tratti dei genitori che della baby sitter.

Volendo essere contattati per primi è possibile attivare un abbonamento Plus.

Provare non costa niente, quindi perché, in caso di necessità, non andare a dare un’occhiata?

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